Referendum costituzionale del 29 marzo 2020 informazioni generali.

Pubblicato il 18 febbraio 2020 • Elezioni

QUANDO SI VOTA

Domenica 29 marzo 2020; i seggi rimangono aperti dalle ore 7:00 alle 23:00.

PERCHE’ SI VOTA

Il 29 marzo si terrà il Referendum Costituzionale sulla riduzione del numero dei Parlamentari.
Nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 23 del 29 gennaio – è stato pubblicato il  D.P.R.  28 gennaio 2020 con il quale è stato indetto, per il giorno di  domenica 29 marzo 2020 , il referendum popolare, ai sensi dell’articolo 138, secondo comma, della Costituzione, confermativo del testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari».
E’ il quarto referendum costituzionale nella storia della Repubblica Italiana, per approvare o respingere il testo di legge che comporta la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e quello dei senatori elettivi da 315 a 200.
A differenza dei referendum abrogativi, per la validità del referendum costituzionale non è obbligatorio il quorum.

Si riporta di seguito il testo del quesito referendario:

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?».

 

DOVE SI VOTA

Il seggio dove l’elettore deve recarsi è indicato sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici dell’elettore.
L’elenco delle sedi dei seggi è disponibile nella sezione “Documenti” di questa pagina. AGEVOLAZIONI TARIFFARIE: gli elettori che risiedono all’estero o che si trovano fuori Comune potranno usufruire di agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare o via aereo per recarsi a votare nel proprio Comune.
Il Ministero dell’Interno fornirà maggiori dettagli sulle modalità e condizioni per usufruire delle agevolazioni.

 

COME SI VOTA

Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
Si invita la cittadinanza a verificare fin da ora che la propria tessera contenga ancora spazi disponibili per la timbratura; nel caso siano esauriti è possibile richiedere il rilascio di una nuova tessera.
Per quanto riguarda coloro che non sono in grado di esprimere il voto autonomamente e devono usufruire del voto assistito, non appena disponibili verranno pubblicati in questa sezione i riferimenti relativi alle strutture sanitarie che rilasciano la certificazione necessaria.
Relativamente alla modalità di espressione del voto si ricorda che:
votando SI, si esprime la volontà di confermare le modifiche previste dalla legge costituzionale approvata nell’ottobre 2019;
votando NO, si manifesta la volontà di conservare il testo costituzionale nella formulazione attualmente vigente.
Si ricorda inoltre che, trattandosi di un referendum confermativo, non è previsto un quorum per la validità della consultazione.

Normativa di riferimento

DPR del 28 gennaio 2020 “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale – serie generale n. 23 del 29 gennaio 2020.

Informazioni sulla Tessera Elettorale

La tessera elettorale è il documento che permette l’esercizio del diritto di voto e che attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del comune di residenza. Deve essere usata per tutte le consultazioni elettorali (elezioni politiche, amministrative ed europee, referendum) ed è valida fino all’esaurimento dei diciotto spazi predisposti per la certificazione dell’avvenuta partecipazione alla votazione.
La tessera elettorale non può essere sostituita con l’autocertificazione.

La tessera viene rilasciata e consegnata direttamente a casa del cittadino a seguito di iscrizione nelle liste elettorali per:
compimento dei 18 anni di età;
trasferimento di residenza da altro comune;
acquisto della cittadinanza italiana;
cambio di generalità (cambiamenti di cognome e/o nome, rettifica dei dati di nascita);
ricomparsa da irreperibilità;
riacquisto della capacità elettorale.

Le liste elettorali vengono costantemente aggiornate attraverso il meccanismo delle revisioni, a determinate scadenze e con procedure identiche in tutti i Comuni italiani, come previsto dalla normativa in materia. In prossimità delle elezioni si procede a una revisione straordinaria delle liste elettorali.
Nel caso di cambio di abitazione all’interno del territorio comunale, l’ufficio elettorale spedisce a casa una etichetta adesiva da apporre nello spazio apposito della tessera (nel plico spedito sono indicate le semplici istruzioni dove apporre l’etichetta). Le variazioni di indirizzo vengono registrate nei mesi di gennaio e luglio.

TRASFERIMENTO DI RESIDENZA

Il nuovo comune di residenza consegna al titolare una nuova tessera elettorale. In caso di trasferimento di indirizzo all’interno del territorio comunale che comporti il cambio del seggio di votazione, l’elettore riceve un’etichetta da applicare sulla tessera con l’indicazione del nuovo indirizzo e del nuovo seggio dove recarsi a votare.

DETERIORAMENTO, SMARRIMENTO, FURTO, COMPLETAMENTO DELLA TESSERA

Quando la tessera elettorale è inutilizzabile a causa del deterioramento o è stata smarrita, il titolare deve richiederne un duplicato, nel caso di furto è necessaria la denuncia, l’originale deteriorato viene ritirato dall’ufficio, nel caso di esaurimento degli spazi sulla tessera, al momento della richiesta di nuovo rilascio è necessario solo portarla in visione e può essere mantenuta dal titolare.

 

COME E DOVE RICHIEDERE LA TESSERA ELETTORALE

La tessera elettorale è gratuita e può essere consegnata anche ad un familiare o una terza persona munita di delega, alla quale va allegata copia del documento di identità del titolare della tessera. Nei casi di furto, smarrimento, deterioramento o esaurimento degli spazi disponibili, è possibile richiedere la tessera elettorale presso: L’Ufficio Elettorale.

COME VOTARE

Per votare è necessario presentarsi al seggio elettorale in cui si è iscritti (indicato nella tessera elettorale) muniti di tessera elettorale rilasciata dal Comune di Ciampino e di carta di identità o di altro documento di identificazione, rilasciato da una pubblica amministrazione, munito di fotografia (patente, passaporto o altro documento).
L’avvenuta partecipazione al voto viene attestata dalla apposizione della data e del timbro di sezione in uno degli spazi predisposti sulla tessera.

VOTO ELETTORI NON DEAMBULANTI

Gli elettori non deambulanti, quando la sezione presso cui sono iscritti per votare non è accessibile, possono esercitare il diritto di voto in un’altra sezione del Comune libera da barriere architettoniche.
L’elettore non deambulante deve esibire al presidente del seggio prescelto la tessera elettorale e un’attestazione medica di “impossibilità o capacità gravemente ridotta di deambulazione”,  rilasciata dal medico competente dell’Asl anche in precedenza o per altri scopi, o esibendo semplicemente la patente di guida speciale.

VOTO ASSISTITO

L’elettore in grado di recarsi al seggio elettorale ma fisicamente impossibilitato ad esprimere il voto autonomamente può farsi assistere, nell’operazione di voto, da persona di sua fiducia; sulla tessera elettorale dell’accompagnatore dovrà essere annotato l’assolvimento di questa funzione e dovrà quindi essere apposto, nello spazio destinato alla certificazione del voto, la data e la scritta “accompagnatore”.
Per accedere al voto assistito, l’elettore deve produrre all’ufficio elettorale la certificazione, rilasciata dal medico competente dell’Asl, che l’impedimento è di natura permanente o, nel caso degli elettori non vedenti, il libretto di pensione in cui sia indicata la categoria “ciechi civili”; inoltre deve richiedere l’apposizione sulla tessera elettorale del timbro “ADV” (Diritto Voto Assistito).

VOTO DOMICILIARE

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento da casa risulti impossibile, possono esprimere il voto nel proprio domicilio, presso l’abitazione di residenza o presso l’abitazione in cui dimorano per motivi di assistenza. In questo ultimo caso, l’abitazione deve essere nel comune di residenza, per le votazioni comunali, nella provincia comprendente il comune di residenza, per le votazioni comunali, nella regione comprendente il comune di residenza, per le regionali. Per poter votare a domicilio una persona delegata dall’elettore deve produrre, all’Ufficio elettorale, in un periodo compreso fra il quarantesimo e il ventesimo giorno antecedente la votazione:
richiesta di voto domiciliare; una certificazione rilasciata dal medico competente dell’Asl (ovvero il medico del Distretto Socio-Sanitario dove l’elettore è domiciliato) che attesti le gravissime infermità.
fotocopia del documento di identità e della tessera elettorale dell’elettore;
L’ufficio elettorale consegnerà tutta la documentazione al Presidente di seggio della sezione in cui si trova l’abitazione dell’elettore, affinché lo stesso possa recarvisi per raccogliere il voto. Voto presso ospedali e case di cura In occasione delle elezioni, gli elettori ricoverati presso strutture ospedaliere o case di cura possono votare presso i seggi appositamente istituiti nei luoghi di ricovero presentando la domanda al direttore sanitario, che inoltra la domanda all’ufficio elettorale per il rilascio dell’autorizzazione.
Il giorno delle elezioni l’elettore dovrà essere munito di tessera elettorale e documento di riconoscimento in corso di validità.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate le specifiche per poter contattare gli uffici per l’organizzazione dei servizi di cui sopra.


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