Cos’è?
Come Nasce?
UN PO’ DI NUMERI. Il Servizio Civile Nazionale nasce dapprima come obbligatorio, il SCN nasce come sostitutivo del servizio militare in un’epoca in cui – siamo negli anni ’70 – monta la protesta legata all’obiezione di coscienza. La legge che istituisce il servizio civile come obbligatorio in quanto sostitutivo del servizio militare risale al 1972: è la n. 772. In seguito – siamo alla fine degli anni ’80 – una sentenza della Corte Costituzionale parifica la durata di entrambi i servizi, quello militare e quello civile, che è “diverso per natura e autonomo dal servizio militare, ma come questo rispondente al dovere costituzionale di difesa della Patria”.
Il SCN è dunque una realtà che prende sempre più piede, che coinvolge migliaia di giovani: nel 1999 gli obiettori sono 110mila (fonte: http://www.serviziocivile.gov.it/). Aumentando il numero degli aderenti, aumenta anche il numero dei Comuni abilitati a impiegare obiettori (oltre 3.500 alla fine degli anni ’90), nonché il numero delle Università, delle Unità Sanitarie Locali (oltre 200, sempre sul finire degli anni ’90) e delle associazioni locali di Terzo Settore (circa 2mila).
Sul finire degli anni ’90 – siamo nel 1998 – è la legge n. 230 recante ‘Nuove norme in materia di obiezione di coscienza’ a riconoscere l’obiezione di coscienza come diritto del cittadino. Quindi, l’amministrazione di questo servizio viene sottratta al Ministero della Difesa ed affidata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la costituzione di un apposito Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Viene anche creata la Consulta Nazionale per il Servizio Civile, nonché il Fondo Nazionale per il Servizio Civile nel quale confluiscono i fondi prima gestiti dal Ministero della Difesa e nel quale possono essere versate donazioni pubbliche e private finalizzate alle attività che si intendono sostenere.
Il 2001, con la legge n. 64 rappresenta un momento di svolta importante per il SCN. La legge, infatti, apre anche alle donne e concepisce il SCN come opportunità per i giovani che intendano effettuare un percorso di formazione sociale, civica, culturale e professionale, attraverso esperienze di solidarietà sociale, attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela del patrimonio nazionale. Questa prima fase, prevede un servizio civile obbligatorio per gli obiettori di coscienza e uno per i volontari. Successivamente, nel 2005 – anno in cui in Italia termina anche il servizio militare obbligatorio – il SCN non è più obbligatorio ma diventa esclusivamente volontario. Se nel 2001 sono impiegati 180 donne e 1 uomo in modo volontario, nel 2002 il numero di progetti attivati passa a 811 con 7.865 volontari avviati in servizio. Nel 2003 sono 2.023 i progetti con una partecipazione di 22.743 giovani, mentre nel 2004 l’impiego è di 32.211 volontari per 2.970 progetti. Nel 2005, infine, il numero di volontari avviati al servizio sale a 45.175 per 3.451 progetti che coinvolgono 1.601 enti in attività espletate in Italia e all’estero.
In quali ambiti opera?
Link utili:
- Area tematica “Sociale e salute”.
- Comitato locale Croce Rossa Italiana.
- Bando Ordinario Servizio Civile Nazionale. Iscrizioni aperte fino al 28/09/2018. Per saperne di più, clicca qui. (Notizia pubblicata il 21/08/2018).